Ma da ieri, vacanze. In Liguria come non
ne facevo da quando avevo quindici anni. Di nuovo c'è che ho
cambiato riviera: quest'anno tocca a levante.
Eccomi a Sarzana, in un posto
incantevole, un bungalow immerso nel verde con piscina. Quattro
libri e tanto sole. Non tantissimo a dir la verità. Io stamattina
ero avevo già messo in borsa crema solare protezione 30 e una mela,
per far finta di stare a dieta, tanto lo so che appena arrivata in
spiaggia mi faccio un bel cappuccino con un tramezzino alle cipolle
fritte che ci vogliono due litri di acido cloridrico per scomporre il
materiale e spingerlo verso il duodeno, e almeno quattro ore prima
che riesca a terminare il percorso. Ammesso che sia possibile.
Ma un cielo coperto di nuvole
incombenti mi ha dato il benvenuto. Così in due minuti ho cambiato
il mio programma e sono andata a farmi un bel giro nell'entroterra
ligure.
Un'infilata di paesini incastonati
nella val di Vara. Da Arcola, borgo raggiungibile solo con marce
ridotte, dove campeggia una torre pentagonale bellissima, fino a
Varese Ligure, detto anche borgo rotondo, e se lo visitate capirete
il perché, passando per Brugnago, il paese della grande tenaglia.
Ma per chi ha voglia di inerpicasi
lungo sette chilometri di tornanti dentro un bosco di castagni, non
rimarrà deluso, percheé Calice a Cornoviglia si mostra con il suo
imponente castello Doria-Malaspina, dominando tutta la valle.
Di fronte a tanta bellezza me ne sono
fregata del caldo torrido e della pioggia, ho mangiato cipolle
grigliate con olio ligure in un antico frantoio riattato a ristorante
e ho rinviato la dieta a domani.